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Google Collections è una funzione che permetterà agli utenti di organizzare i contenuti in stile Pinterest, cioè gli iscritti a Collection saranno in grado di creare raccolte e seguire quelle a cui sono interessati.

Google ha annunciato che, Collection è attualmente disponibile solo su Android e web, ma ha precisato che il supporto per iOS arriverà prossimamente. Alcuni utenti che hanno avuto modo di provare il servizio, hanno affermato che, sebbene sia comunque attivo, ancora non funziona benissimo, ed infatti sono stati segnalati dei piccoli disservizi. E’ chiaro però che essendo una funzione giovane, questa ha tutto il diritto di soffrire di problemi di gioventù, anche se gli ingegneri sono già al lavoro per risolverli.

Per quanto riguarda il funzionamento, Collections è una pagina in cui gli utenti saranno in grado di consultare le collezioni pubbliche e crearne nuove.

Google Collections, basata su intelligenza artificiale, ha lo scopo di aiutare i fruitori ad organizzare le proprie ricerche.

In buona sostanza, Google Collections, ha la funzione di recuperare ricerche di chi ha dimenticato di salvare, senza l’aiuto della cronologia. Ma, non solo, le raggruppa in categorie, da cui discende il nome.

Google Collections avendo raggruppato le Collections in base ad attività di generi uguali, sarà semplice cercare articoli da inserire nella wishlist (lista dei desideri).

Queste raccolte potranno, inoltre, essere condivise con altri utenti. Grazie all’intelligenza artificiale, il colosso della ricerca consiglierà siti web, immagini e prodotti correlati: per attingere a tali suggerimenti, basterà utilizzare il pulsanteTrova altro” nelle Collections.

Google ha affermato che questi consigli basati sull’intelligenza artificiale cambieranno il modo in cui si utilizzerà Internet, nei decenni a venire. La funzione potrebbe per certi versi ricordare Pinterest, ed è possibile che in tanti scoprano piacevolmente la sua utilità.

Per gli utenti, Google Collections incoraggia a mettere le ricerche in gruppi per un accesso successivo. Ma per Google, si tratta anche di convincere le persone a fare acquisti su Google e rimanere su Google, indipendentemente da ciò che stanno cercando. Le Collezioni suggerite, possono attirare come un modo semplice per organizzare le ricette, ma alla fine questa funzione si propone di indurre gli utenti a sviluppare l’abitudine di salvare le loro ricerche su Google e, in particolare, le ricerche dei loro prodotti.

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